Questo è l’obiettivo principale dell’Associazione “Non Solo Moda” fondata da Valentina Giacalone, una ragazza che ha saputo traformare la sofferenza personale in qualcosa di positivo.
“In passato, sono stata vittima di bullismo: derisa, esclusa e isolata dai miei compagni di classe. Queste esperienze hanno segnato profondamente la mia vita, ma mi hanno anche dato la forza di trasformare le mie insicurezze in punti di forza” – ha detto Valentina.
Dopo aver vissuto personalmente l’esperienza devastante del bullismo durante gli anni delle scuole superiori, grazie al supporto costante della sua famiglia (composta da sua mamma, suo papà e suo fratello), ha trovato la forza di rialzarsi. Con il loro sostegno, ha riscoperto la passione per la moda, ottenendo un diploma come modellista e lanciando la sua carriera nel mondo delle sfilate e degli shooting fotografici.
Ha deciso, quindi, di reagire fondando l’associazione “Non Solo Moda“, un progetto impegnato a combattere il bullismo e il cyberbullismo, fenomeni che colpiscono sempre più giovani.
“Attraverso Non Solo Moda organizzo eventi e sfilate con protagoniste ragazze comuni, spesso con fragilità personali o storie di bullismo alle spalle. Utilizziamo la moda per lanciare messaggi positivi contro il bullismo, i pregiudizi e gli stereotipi che ancora permeano la nostra società” – ha dichiarato Valentina.
Ma Non Solo Moda si occupa anche di altro.
“Non Solo Moda non si limita solo alla sensibilizzazione contro il bullismo, ma promuove attività creative come sfilate di moda con abiti disegnati da me e sviluppati nella sartoria familiare, shooting fotografici e corsi di formazione digitale e di portamento. Lo scopo è quello di creare uno spazio inclusivo dove chiunque possa sviluppare le proprie competenze, superando le difficoltà grazie al potere della creatività” – ha aggiunto Valentina.
L’iniziativa ha già trovato il sostegno di numerose famiglie e giovani, contribuendo attivamente alla diffusione di un messaggio di inclusività e lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione.
“Ogni evento è un’opportunità per dimostrare che ogni ragazza è bella ed è abbastanza, indipendentemente dai criteri imposti dalla società” – ha concluso Valentina.
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